I CAVALLI CI PARLANO


“i Cavalli ci parlano, impariamo ad ascoltarli… impariamo ad ascoltarci”

Ho iniziato il mio percorso nella conoscenza dei cavalli più di trenta anni fa.
Ogni occasione di avvicinarmi ad un cavallo era un’ irripetibile possibilità di crescita che non volevo perdere, ma era anche una continua spinta ad imparare a conoscere il mondo ed il linguaggio degli animali; di tutti gli animali “avvicinabili”, non solo equini, non solo cavalli.

Ho lavorato per più di venti anni con i cani, ma ho anche vissuto e voluto imparare a costruire un qualsiasi tipo di comunicazione con asini e capre, cani e gatti… ho provato anche con le galline ed i tacchini, con qualche soddisfazione.

E’ grazie ai cavalli con cui vivo e comunico che continuo ad evolvere ed imparare ogni giorno.
Sono cavalli che ho fatto nascere e crescere; con cui costruisco giorno per giorno, dal primo istante di vita al loro primo concorso ippico, un rapporto intenso di fiducia e rispetto sempre in evoluzione.





Grazie agli insegnamenti di grandi etologi ed “uomini di cavalli” si può cooperare ed apprendere in totale armonia con i cavalli;  possiamo cioè fare sì che la “saggezza del Cavallo per l’uomo” sia una continua risorsa per tutti creando una relazione basata sulla reciproca fiducia.

Non è qui che voglio parlare di allevamento, ma solo spiegare cosa significa per me allevare e soprattutto che cavalli allevo.(gli ultimi nati)
Scegliendo le migliori genealogie (stalloni "stud" e linee materne "stamm": stud & stamm) di cavalli per il salto ostacoli, frutto di una secolare selezione europea, non ricerco esclusivamente doti morfologiche ed atletiche eccezionali,  ma soprattutto cerco di far nascere e di far crescere cavalli collaborativi, disponibili, sereni e perfettamente socializzati tra loro e con l’uomo; animali che abbiano scelto di unirsi all’uomo, riconoscendogli affidabilità e rispetto.
L’equitazione tradizionale non sempre attribuisce valore ed importanza sufficienti a questo aspetto: ancora oggi, c’è chi alleva cavalli guardando solo i risultati agonistici e li addestra con metodi coercitivi o addirittura violenti.

Uno stimolo particolare  ed una sfida affascinante è  entrare in contatto e stabilire una comunicazione  non con i soliti  “demotivati cavalli scuola di un maneggio” ma con puledri, fattrici e stalloni dalla sensibilità, reattività  ed intelligenza caratteristiche dei nobili purosangue dai quali discendono.

"puoi portare il cavallo alla fonte, ma non puoi costringerlo a bere"